Visual Commerce: perché è così importante per il fashion retail

visual commerce faire store

Se fino a pochi anni fa la distanza tra shopping online e shopping in negozio sembrava insormontabile, questa distanza si sta progressivamente riducendo grazie al visual commerce, alle nuove tecnologie e concetti ancora inesplorati su larga scala. Il Visual Commerce è strettamente legato alla necessità di arricchire la user experience attraverso contenuti digitali che mirano ad aumentare l’attenzione dei clienti sui negozi online. Per essere più precisi, il commercio visivo è un termine generico che copre una serie di modi in cui il marchio può utilizzare immagini, video e persino realtà virtuale e aumentata per aiutare i consumatori a conoscere e connettersi con i loro prodotti e con il marchio. 

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I maggiori player del Visual Commerce

Proprio per rispondere all’esigenza di percepire i prodotti anche nell’ambito di un’esperienza d’acquisto online, negli ultimi anni è emerso il trend del Visual Search & Visual  Recommendation. I pionieri del settore sono colossi tecnologici quali Pinterest, Google ed Amazon. Pinterest ha implementato la Visual Search tramite Pinterest Lens, che permette di effettuare ricerche visuali all’interno della piattaforma. Similmente, Google sperimenta da anni funzionalità di Visual Search grazie a Google Lens, che permette di cercare prodotti simili, anche inquadrando i prodotti anche all’interno degli store. Infine, Stylesnap è una funzionalità di Amazon che permette di caricare un look sul sito e di comprare direttamente prodotti simili sulla piattaforma Amazon. Il software riconosce quali possono essere gli elementi interessanti per l’utente e permette di acquistare in automatico sul sito prodotti paragonabili.

google lens visual commerce

Visual Commerce: il mercato

Tra i vantaggi dell’applicazione del Visual Commerce nella vendita al dettaglio online troviamo il fatto che i contenuti digitali visivi tendono a favorire l’acquisto. Dati di mercato indicano come le persone ricordino l’80% di quello che vedono, solo il 10% delle cose che ascoltano e il 20% delle cose che leggono. Il 67% dei clienti afferma che contenuti visuali di alta qualità sono più importanti della descrizione del prodotto o delle recensioni e la presenza di video può far aumentare le vendite di un sito e- commerce fino al 40%. Infine, l’84% dei Millennial afferma di essere influenzato dai contenuti generati dagli utenti (UGC) al momento dell’acquisto.

L’applicazione nel fashion retail: Boohoo e Syte

Attraverso l’aiuto di Syte, la piattaforma di Boohoo ha integrato due funzionalità aggiuntive: “Ricerca foto” e “Shop Similar”. I miglioramenti nel coinvolgimento degli acquirenti e nella spesa complessiva sono stati istantanei. “Ricerca foto” ha aumentato la conversione dell’85% rispetto agli acquirenti che non la utilizzano, mentre gli acquirenti che interagiscono con “Shop Similar” presentano un tasso di conversione doppio rispetto agli altri. Nel complesso, il valore medio degli ordini è aumentato del 12% e le pagine per sessione sono salite del 135%.

visual commerce boohoo homepage

L’utilizzo in live

Grazie al Visual Commerce, è possibile anche identificare i capi indossati dai modelli in passerella. Nel febbraio del 2017, Tommy Hilfiger ha incaricato Slyce di creare un Visual Search tool personalizzato per il “Tommyland Fashion Show” a Venice Beach. Slyce fu in grado di creare la prima Runway Recognition app, che permetteva agli utenti di acquistare i capi appena visti sfilare. L’app si collegava direttamente alla piattaforma e-commerce del brand, consentendo un acquisto facile ed immediato. La precisione nelle immagini e nei video è stata del 100% a livello di riconoscimento immagini.

Cercare informazioni sui prodotti in store

Grazie alla partnership con Google Lens, Levi’s ha potuto fare in modo che i clienti potessero riprendere capi in store per scoprire maggiori informazioni sui singoli capi o visionare materiale digitale aggiuntivo quali video. Fra i dati condivisi esternamente, Levi’s segnala che il click through rate dallo scan al contenuto offerto è stato del 60% e che, in media, i clienti interessati abbiano ripetuto l’esperienza ben 4 volte all’interno del negozio.

Scopri FAIRE, il nuovo progetto di Regione Lombardia che mira a sviluppare piattaforme tecnologiche e di servizio innovative per supportare e rispondere ai bisogni delle imprese del settore moda e design grazie alla creazione di un Hub di innovazione tecnologica. L’integrazione di nuove tecnologie nell’ambito del visual commerce può favorire lo sviluppo di sistemi e-commerce più efficaci e rivoluzionare l’acquisto online così come lo conosciamo.

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