Snapchat: meno resi con try on virtuale e AR

Snapchat

Snapchat: la Realtà Aumentata (AR) e il try on virtuale guidano il futuro dello shopping online.

Lo shopping online si sta evolvendo in maniera repentina. Quali sono le possibili evoluzioni che lo coinvolgeranno in futuro?

In questo articolo troviamo i risultati dello studio “Il futuro dello shopping” condotto in 12 Paesi da Foresight Factory, per conto di Snapchat. Abbiamo selezionato per il blog di Faire Hub, una lettura dalla testata Fashion Network con i risultati della ricerca che rivelano l’utilizzo sempre più diffuso ed efficace delle più innovative piattaforme tecnologiche per lo shopping online.

Lo shopping online per rispondere alla pandemia e alle nuove abitudini d’acquisto

Dallo studio commissionato dall’applicazione di messaggistica fotografica Snapchat denominato “Il futuro dello shopping”, condotto da Foresight Factory in 12 nazioni mondiali, emerge chiaramente l’enorme potenziale della realtà aumentata (Augmented Reality-AR).

Il vantaggio è palese soprattutto nel colmare il divario tra acquisti fatti nella vita reale e online.

Oggi, lo smartphone è infatti il canale preferito dal 31% dei consumatori italiani per lo shopping. La percentuale sale al 43% se si considera la Gen Z e al 46% i millennial. 

Inoltre, la pandemia ha inevitabilmente spostato molti acquisti sui dispositivi mobili per più di due italiani su cinque (42%). Lo smartphone viene anche utilizzato da oltre la metà (57%) degli italiani quando si trova all’interno di un negozio per cercare maggiori informazioni su un prodotto e per confrontare i prezzi (52%).

Il computer viene invece scelto da meno di un terzo degli intervistati (29%), mentre al primo posto restano ancora irremovibili gli acquisti effettuati in negozio (40%).

I vantaggi della Realtà Aumentata (AR) 

Secondo lo studio di Snapchat, il 13% dei consumatori italiani ha già utilizzato l’AR nel processo di acquisto e il 56% di chi l’ha provata è stato incoraggiato a concludere l’acquisto. Inoltre un 24% di italiani si aspetta di incrementare il proprio utilizzo delle prove virtuali di abbigliamento nel prossimo anno.

Introdurre l’AR all’interno degli e-commerce fornirà ai retailer la via più sicura per ottenere una differenziazione del percorso d’acquisto, un vantaggio competitivo e maggiori ricavi.

L’AR rappresenterà una leva per aiutare l’acquirente a superare i motivi che rallentano la crescita del commercio online in Italia. Primo tra tutti, l’impossibilità di provare i prodotti prima di acquistarli (come afferma il 42% degli intervistati secondo la ricerca di Snapchat).

Seguono l’impossibilità di toccare i prodotti (41%) e l’impossibilità di vederli di persona (37%).

In particolare, tra le principali motivazioni che spingerebbero gli acquirenti ad utilizzarla, i consumatori italiani indicano la possibilità di vedere come starebbero i prodotti (37%).

Successivamente indicano la volontà di vederli a 360° (34%) e capirne la dimensione esatta (34%). Infine, nel caso di complementi d’arredo, desiderano la possibilità di visualizzare gli articoli all’interno dell’ambiente prescelto (28%).

Potendo scegliere tra AR e visita in negozio, gli italiani preferirebbero l’utilizzo di try-on in primis per prodotti di moda (abbigliamento e accessori) e di bellezza (trucchi o tinte per capelli), entrambi indicati dal 33% dei rispondenti. Seguono mobili (28%) e articoli di lusso (18%).

La Realtà Aumentata (AR) per uno shopping più sostenibile

Dalla ricerca commissionata da Snapchat è emerso un altro fattore importante che riguarda proprio i resi degli acquisti online. In Italia, di tutti i capi d’abbigliamento acquistati in Rete e restituiti nell’ultimo anno, il 37% si sarebbe potuto evitare. Come? Utilizzando la Realtà Aumentata durante il processo d’acquisto, con un potenziale risparmio di 272 milioni di euro. 

Oltre i 2/5 dei resi, infatti, sono legati a errori di taglia, un problema che il try-on virtuale aspira a far superare.

L’AR permette ai potenziali clienti di vedere come un prodotto si integra in uno spazio o come appare una volta indossato, senza costi di spedizione o di trasporto. Inoltre aiuta il processo di acquisto riducendo il rischio di resi a causa di prodotti che hanno dimensioni maggiori di quelle che si pensava. Questo è importante per non incappare in acquisti totalmente errati e di conseguenza in clienti insoddisfatti.

Riducendo così il problema dei resi nello shopping online ne consegue certamente un risparmio energetico e ambientale.

Per la lettura integrale dell’articolo, cliccare a questo link.

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