Leather Goods, Shoes e Tanny: le professioni di domani

Leather Goods, Shoes e Tanny, le professioni di domani

Leather Goods, Shoes e Tanny, una Industry fondamentale per l’Italia. Ecco le professioni di domani.

I settori Leather Goods, Shoes e Tanny hanno ottenuto fatturati notevoli nonostante le sofferenze causate dalla pandemia. 

Circa 20 miliardi di fatturato, 9500 imprese e quasi 124 mila addetti. Questi settori sono fondamentali per il nostro paese. Sono punti di riferimento per il mercato internazionale, come la promozione del Made in Italy e per l’export che vale circa 19 miliardi.

E proprio per questo, Gi Group in collaborazione con ODM Consulting e Tack TMI, con il supporto di Confindustria Moda, Assocalzaturifici, Assopellettieri e UNIC – Concerie Italiane, ha ritenuto importante realizzare un’analisi strategica evolutiva dei ruoli e delle competenze di questa industry nei prossimi anni. 

L’evolversi delle figure lavorative nel settore moda è, inoltre, uno degli aspetti che vengono monitorati nel Progetto Faire Hub. Ecco perché abbiamo selezionato questa lettura dal Giornale delle PMI per il nostro Blog.

L’analisi condotta da Gi Group – Star Matrix

Qui di seguito riportiamo alcuni dati salienti trattati nella ricerca:

  • parliamo di 9.500 imprese;
  • 124 mila addetti coinvolti;
  • un fatturato di oltre 20 miliardi di euro;
  • 186 ruoli analizzati di cui circa il 30% registrerà una crescita nei prossimi 3/5 anni.

Sono emerse, inoltre, importanti informazioni legate a questi settori e relative all’occupazione e alla digitalizzazione. Si prevede infatti la crescita, nel breve-medio termine, di alcune funzioni aziendali: Ricerca e Innovazione per tutti e tre gli ambiti, Direzione Industriale e Ingegnerizzazione e Pianificazione per Calzaturiero e Industria Conciaria, mentre Sviluppo Prodotto nel settore Pelletteria.

Si può poi affermare che le tecnologie (AI, Big Data) e la digitalizzazione sono i maggiori driver del futuro del settore. Questi consentono un approccio predittivo e l’ottimizzazione del lavoro in R&D e supply chain. Permettono poi di sostituire, in ambito produttivo, i lavori ripetitivi – a basso valore aggiunto e poco salubri – e di velocizzare e rendere più sicure le attività.

I ruoli che avranno una maggiore crescita nei prossimi anni 

Dei 186 ruoli complessivamente analizzati nel perimetro della ricerca, circa il 30% registrerà una crescita nei prossimi 3/5 anni.

Nel dettaglio:

  • 1 ruolo su 3 (32%) è destinato a crescere nella Pelletteria, dove solo il 5% invece subirà un declino;
  • in linea anche il Calzaturiero dove il 31% vedrà aumentare la propria importanza, il 65% rimarrà stabile e il 4% assisterà a un calo;
  • anche nel Conciario il 31% dei ruoli crescerà, mentre 1 su 10 assisterà a un declino.

Tra i ruoli per cui lo studio prevede una crescita di importanza nel breve-medio termine, ci sono Ricerca e Innovazione per tutti e tre gli ambiti. Evidenziamo per esempio, il responsabile della ricerca e sviluppo di prodotto e processo, il responsabile della pianificazione di produzione, il direttore operativo, l’addetto all’analisi dei dati, il manager di filiera e il responsabile logistica, l’analista chimico e il chemical manager.

L’evoluzione delle professioni e delle competenze nel settore è infatti strettamente correlata anche alle priorità che le aziende hanno in agenda.

Per una lettura integrale dell’articolo, cliccare su questo link.

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